Bell’articolo, uscito a cura di Alessandra Rinaldi, sul quotidiano romano on-line Occhioche.it
Nasce lo Spazio Letterario Ipotesi, un nuovo concept di Casa Editrice
Editoria digitale, globale e gratuita: ecco la risposta innovativa alle concentrazioni editoriali italiane
È di poche settimane fa la notizia che in Italia si legge di più. Dopo anni di stagnazione, infatti, le statistiche parlano chiaro: a partire dai più giovani, c’è un pubblico di lettori, sempre più curiosi e voraci, che promette di rivoluzionare il mercato editoriale italiano.
Lo Spazio Letterario Ipotesi è un nuovo progetto editoriale che nasce con lo scopo di accrescere la cultura del libro digitale, sensibilizzando i lettori all’utilizzo di questo nuovo strumento che offre molteplici opportunità. I libri pubblicati da Ipotesi, infatti, sono disponibili esclusivamente in versione e-book, vengono pubblicati in più lingue su scala mondiale e, soprattutto, sono scaricabili gratuitamente dai lettori.
Questo innovativo progetto editoriale nasce all’insegna della comodità, in quanto ogni libro è scaricabile semplicemente con un click su vari supporti, dell’ecologia, visto che le versioni digitali permettono di abbattere i costi di pubblicazione e stampa, a tutto vantaggio dell’ambiente, dell’economicità, data la gratuità delle opere alla portata di tutti e, soprattutto della profondità di contenuti, interessanti e originali. Questa formula sembra aver già conquistato i lettori, giacché, nel corso delle prime settimane di vita del progetto, sono stati oltre diecimila gli accessi registrati dalla pagina che ospita il primo e-book proposto.
Il primo romanzo uscito, che sta già ottenendo un grande successo, è “La tua misura esteriore”, di Giuseppe Lastaria, un giallo psicologico ambientato a Roma che si avvale della prefazione di Andrea G. Pinketts e della postfazione di Luciano De Crescenzo, che hanno saputo valorizzarlo al meglio condividendo il loro punto di vista coi lettori.
Lo Spazio Letterario Ipotesi si propone l’obiettivo di liberare il lettore dal giogo delle concentrazioni editoriali italiane, che vedono nel libro quasi esclusivamente un prodotto soggetto alle regole del mercato, riportando, invece, al centro di questo processo il vero valore dell’opera letteraria, unico seme di cultura e condivisione.
Alessandra Rinaldi
02/05/2016
http://www.occhioche.it/news.php?nid=11110
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